Team editoriale
Lettura 3 minuti
11 settembre 2024
Orologio, 3 minuti
11 settembre 2024
Lettura 2 minuti
24 settembre 2024
Lettura 2 minuti
11 settembre 2024
Storia di impatto
Il Kätilöopisto Maternal Hospital di Helsinki ha implementato uno screening PCR universale per l’infezione da streptococco di gruppo B (SGB) nelle donne in gravidanza utilizzando il sistema Cepheid GeneXpert®. Con i risultati GBS positivi disponibili in 36-56 minuti, il team sta eliminando l’incertezza legata alla precedente procedura che prevedeva una valutazione basata sul rischio. Lo screening universale con PCR intrapartum ha portato ad una riduzione della durata del ricovero dei neonati di circa 1 giorno.
L’infezione da streptococco del gruppo B (GBS) è la causa principale di malattia a esordio precoce (EOD) nei neonati. La presenza di GBS nella madre espone il bambino al rischio di contagio attraverso il canale del parto. La somministrazione di antibiotici alle madri durante il parto è efficace nella prevenzione della trasmissione di GBS e della possibile successiva EOD nei neonati. Tuttavia, il Kätilöopisto Maternal Hospital aveva difficoltà nell’identificare rapidamente e accuratamente quali donne dovessero ricevere la profilassi antibiotica.
In passato, l’ospedale utilizzava una valutazione basata sul rischio per determinare quali donne dovessero ricevere la profilassi antibiotica intrapartum (IAP) al momento del parto. La valutazione teneva conto dei fattori di rischio, come la rottura prematura delle membrane oltre le 18 ore, un’anamnesi di coltura vaginale o urinaria positiva a GBS durante la gravidanza o un parto precedente in cui il bambino avesse sviluppato EOD da GBS Negli ultimi anni, tuttavia, sono emersi dubbi sull’efficienza della IAP basata sul rischio. Secondo le valutazioni, infatti, alcune donne potrebbero risultare positive allo screening GBS nonostante non presentino fattori di rischio. Viceversa, alcune donne potrebbero presentare fattori di rischio ma non essere positive al GBS, assumendo di conseguenza antibiotici non necessari.
Il Kätilöopisto Maternal Hospital di Helsinki necessitava di un metodo rapido e accurato per identificare la colonizzazione da GBS nelle donne in gravidanza, al fine di supportare la politica per il corretto impiego degli antibiotici, ridurre i tassi di incidenza della malattia a esordio precoce nei neonati nonché il tempo del ricovero dei neonati.
Uno studio 2014 condotto nel 2014 presso il Kätilöopisto Maternity Hospital ha dimostrato il valore aggiunto dello screening PCR intrapartum universale per GBS utilizzando il test Xpert® GBS rispetto alla valutazione basata sul rischio per la profilassi antibiotica intrapartum (IAP). Il test PCR intrapartum universale è stato associato a una riduzione della durata della degenza per i neonati di 1,13 giorni, senza un aumento dell’uso di antibiotici. Inoltre, con i test intrapartum, non vi sono stati casi di EOD rispetto ai 3 casi in cui è stata utilizzata la valutazione basata sul rischio.
Riferimento:
Björklund, V., Nieminen, T., Ulander, V. M., Ahola, T., & Saxén, H. (2017). Replacing risk-based early-onset-disease prevention with intrapartum group B streptococcus PCR testing. The journal of maternal-fetal & neonatal medicine : the official journal of the European Association of Perinatal Medicine, the Federation of Asia and Oceania Perinatal Societies, the International Society of Perinatal Obstetricians, 30(3), 368–373.
MOLTO PIÙ